Con immense montagne che la chiamano al Nord
E con fiumi d'acciaio fra mille ciminiere
Con pallidi orizzonti interrotti dai boschi
E la malinconia che la ama da sempre
Con un mare di nebbia che ritorna ogni giorno
Con il vento d'autunno sentitelo abbracciare
Questa pianura che è la mia
Con alte cattedrale che sembrano montagne
E campanili neri come alberi di cuccagna
Dove diavoli di pietra strappano nubi al cielo
Con il filo del giorno come unico viaggio
Con la pioggia che sola ti dice buonasera
Con il vento di ottobre sentitela afferrare
Questa pianura che è la mia
Con il cielo così basso che un canale si è perso
Con il cielo così basso che vivi inginocchiato
Con il cielo così grigio che il Naviglio si è impiccato
Con il cielo così grigio che lo devi perdonare
Con il vento d'inverno che si apre su di lei
E sotto il ghiaccio di gennaio sentitela tremare
Questa pianura che è la mia
Quando il vento d'estate fa tornare il sorriso
E ogni donna ritrova la sua voglia di amare
Quando cose perdute si ritrovano ancora
Quando suda la terra sotto il caldo del sole
Quando il vento accarezza le distese di grano
Con il vento del Sud sentitela cantare
Questa pianura che è la mia