Stavo io tranquillamente
camminando per lì
e sentì che di repente
qualcosa tra la gente
mi bruciava a me.
Mi gira e vidi i tuoi occhi
e sentì la bruciatura
che saliva al rosso fuoco,
accendendo candela nel mio cuore.
E senza ton ne son,
iniziai a gridare,
per chiamare la attenzione:
Che vengano i pompieri,
che mi sta guardando.
Che vengano i pompieri,
che questo è un incendio.
Che vengano i pompieri,
che mi sta bruciando.
Che vengano i pompieri,
che stò morendo.
(bis)
E arrivarono i pompieri,
col casino che si montò
e uno disse: compagno,
Dov'è l'incendio,
chi lo provocò?
Io segnalai i tuoi occhi,
e dopo il mio cuore,
e avvitando il tubo,
senza neanche pensarlo,
mi diede una sciacquata.
Poi ti guardò,
e in un santiamen,
anche lui gridava:
Che vengano i pompieri,
che mi sta guardando.
Che vengano i pompieri,
che questo è un incendio.
Che vengano i pompieri,
che mi sta bruciando.
Che vengano i pompieri,
che stò morendo.
(bis)
Fuoco, attenzione fuoco
mulatto non guardarmi più,
guarda che mi consumo,
c'è fuco, fuoco, attenzione fuoco,
i tuoi occhi son candele,
brace, carbone e fumo.
Che vengano i pompieri !
Che vengano i pompieri !
Che vengano i pompieri !
Che vengano i pompieri !
Che vengano i pompieri,
che mi sta guardando.
Che vengano i pompieri,
che questo è un incendio.
Che vengano i pompieri,
che mi sta bruciando.
Che vengano i pompieri,
che stò morendo.
(bis)