Hai mai provato a non sapere che è Natale
Perché hai tentato di schivarlo su una spiaggia tropicale
E a non vedere la bellezza strafottente della vita
Perché hai lo spirito in metastasi e la vista arrugginita?
Per quell'amore che ti ha messo schiena al muro
E tu lo canti in quattro quarti
Mentre ripeti il Padre Nostro a chi è nei cieli
E che non sa più cosa darti per calmarti
Anima mia, che hai preso l'anima o qualunque cosa sia
Che la calpesti e l'abbandoni
E la spaventi e la sputtani
Cosa rimane a chi verrà domani?
Anima mia, che prendi l'anima e che la butti via
Come si bruciano le prove
Come si svuotano i cestini
Cosa regalo a chi verrà domani?
Non cominciare quello che non puoi finire
Non abbellire più i tuoi limiti se non li sai sfondare
Ed io la smetto di portarti in ogni parte del pianeta
Come una cicatrice al cuore, come un anello tra le dita
Ci incontreremo più felici a una fermata
Ed io saprei come abbracciarti
E con un colpo di rullante clandestino
Avrò spezzato i quattro quarti
Anima mia, che hai preso l'anima o qualunque cosa sia
Che la calpesti e l'abbandoni
E la spaventi e la sputtani
Cosa rimane a chi verrà domani?
Cosa avrei fatto, amore mio, per un saluto
E per un altro e un altro ancora, che farei?
Ma io da quando ci ho memoria non so fare altro che aspettare
Una parola che non è arrivata mai
Quella parola che non è arrivata mai
Anima mia, che prendi l'anima e che la butti via
Come si bruciano le prove
Come si svuotano i cestini
Cosa regalo a chi verrà domani?