Arriva tardi il tramonto
Arriva presto domani
Una chitarra e un violino scordati
Ma con un paio di ali
Sulla dimora del vecchio rettore
Sotto i colori e i mattoni
Sentirmi a casa qui non è cosa
Non bastano questi suoni
Non basterà questa notte strana
Spesa a parlar comunque d'amore
Prova a dormire, che tra poche ore è già l'alba
Stringiti forte al mio tiepido cuore
Parlami della tua terra
Davanti a una birra scura
Pezzi di casa del vicolo grigio
Lavorano fino a quest'ora
Rinascimento in una parodia
Colline verdi da bere per nome
Le cartoline e i saluti da casa
Arrivano sciolti nelle damigiane
Non basteranno due notti ubriache
Stanche di passi e bagnate di vino
Ci sveglieremo in un letto disfatto da mesi
Ma con i sogni e i colori vicino
Se qui la musica è viva
Allora voglio suonare
Basta una sedia e un barbone
Che non sa cosa cantare
Fammi il regalo più bello adesso
Prega con me che non piova per ora
Ci fosse Fabio con me questa sera
Sarebbe musica e gioia ancora
Non basteranno tre notti di pioggia
A cancellar le paure
In questa Dublino di zingari e latte macchiato
Bagnata soltanto ogni tanto dal sole
Non basteranno queste quattro notti
A raccontarci di quello che siamo
Ti aspetto dove c'è un vento più mite
Ma adesso togliti tutto e balliamo