È un giorno d'estate, un giorno qualunque.
Quando c'erano le lire,
si poteva anche partire.
Per tre mesi stesso mare,
avevo tutto il tempo per fare l'amor,
cantavamo sotto il sole
e quella sera con la luna cuore a cuor.
Quando c'erano le lire,
stavo sempre così bene.
Quando ti donai quel fiore,
per te fu come un 6 carati tutto d'or.
Tu, vibrante d'emozione,
ehi, signorina, vuoi ballare a cuore a cuor?
Si stava meglio quando si stava peggio,
d'estate caldo, freddo d'inverno.
Si stava meglio quando si stava peggio,
gazosa in spiaggia, cena in albergo.
Si stava meglio, quanto si stava meglio!
Avevo tutto quello che fa bene al cuor.
Si stava meglio, quanto si stava meglio!
Il tuo sorriso e le tue mani io voglio ancor!
Quando c'erano le lire,
non potevi mai mentire.
Ora che ti ho comprato il cellulare,
ti chiamo sempre, ma tu non rispondi più.
Dici che non lo sai usare,
ma nel tuo sguardo c'è qualcosa che non va.
Quando c'erano le lire,
mi volevi anche sposare.
Ora dici che stai male,
ma ridi sempre con le amiche senza me.
Dici che non lo sai usare,
allora dimmi cosa fai sull'internet!
Si stava meglio quando si stava peggio,
d'estate caldo, freddo d'inverno.
Si stava meglio quando si stava peggio,
gazosa in spiaggia, cena in albergo.
Si stava meglio, quanto si stava meglio!
Avevo tutto quello che fa bene al cuor.
Si stava meglio, ma quanto stavo meglio!
Il tuo sorriso e le tue mani io voglio ancor!
Sì, stavo meglio, ma quanto stavo meglio!
Il tuo sorriso e le tue mani io voglio ancor!