Quando me ne andrò, non venite a piangere sulla mia tomba, quanti sono sinceri?
Quanti drammi, vere prigioni, quanti falsi fratelli?
Quando mi trovavo davvero nella merda. in quanti mi hanno teso la mano?
Non aspettare di subire, sii tu ad attaccare
Già allora, mi invidiavano perché avevo una sigaretta
Faccio l'autostop sulla strada che conduce al Paradiso, ma soltanto il Diavolo si ferma
Al cimitero, solo pochi intimi, non radunate troppa gente
Viviamo sospesi tra angeli e demoni, quanti conoscono il mio nome?
Quando me ne andrò, dite ai miei parenti che ho voluto loro bene
Che la mia condizione ideale è la solitudine, che per me era difficile dire "ti amo"
Quando me ne andrò, dite al mio spacciatore che ora è disoccupato
Sono un tipo strano, non pretendo omaggi da parte vostra
Dite ai miei amici sinceri che l'amicizia non ha mai fine
Che coi numeri ero negato poiché quando si ama i calcoli sono superflui
Direte ai secondini che il rap mi ha cambiato, non l'ora d'aria
Che la mia fedeltà va al Marocco e che preferisco mangiare seduto a terra
Nessun rimorso, ho vissuto una vita piena
Un titolare in campo è meglio di dieci giocatori indispettiti che chiacchierano in panchina
Quando me ne andrò, dite a mio padre che piangere non serve a niente
Dite a mia figlia che le sue preghiere rimpiazzeranno le lettere
Dite ai miei professori che non me ne fotte niente di non essermi diplomato
Dite ai miei detrattori che questo album sarà certamente un successo
Quando me ne andrò, direte al Congo "Pace a voi"
Direte ai suoi abitanti che da loro si mangia bene, ringrazierete il Togo
Il Camerun e l'Algeria, il Canada e il Gibuti
Avrò, forse, un solo rimpianto: non rivedere il pubblico del Mali
Me ne andrò a testa alta, figlia mia, non ascoltare quello che dice la gente!
Ho bei ricordi del Dakar, di qualche fratello dell'Abidjan
Quando me ne andrò, la concorrenza potrà farsi avanti
E solo una volta che sarò sotto terra, potreste misurarne le pulsazioni
Non sarò lontano, sarò per sempre nel cuore dei miei congiunti
Di qualche fan sfegatato, di qualche sorella delle Antille
Quando non sarò più qua, direte a quei fratelli che mi hanno deluso
Che ciò che scrivo non scaturisce da una bella penna, ma da questa vita che ho condotto
Una volta vissuti, gli anni passano e vedo le cose peggiorare
Signore, abbi pietà nel giorno in cui me ne andrò
Quando me ne andrò, quei falsi fratelli si pentiranno del loro comportamento
Vogliono procedere al mio fianco, prima mi avrebbero calpestato
Dite ai miei fan che li adoro, che non ero nulla senza di loro
Che la vita infligge delle ferite, e che non può esserci fumo senza un incendio
Applausi per a Fred Musa o a Pascal Cefran, è lo stesso!
Un altro rap contro il Fronte Nazionale (*partito francese di estrema destra guidato da Marine Le Pen, spesso accusato di comportamenti razzisti*) alla radio
Quando me ne andrò, alcuni bastardi faranno le condoglianze
Dov'erano quando scadevano le bollette?
Dov'erano quando la mensa dei poveri serviva il rancio?
Dov'erano quando si portavano via le poltrone dal salotto?
Dov'erano quando mamma, con gli occhi gonfi, non aveva più lacrime?
Si trovavano in isolamento, volevano suicidarsi?
Gli anni passano, un bordello di merda, e vedo le cose peggiorare
Signore, abbi pietà il giorno in cui me ne andrò
Sì, il giorno in cui me ne andrò, non porterò niente con me
Né appartamenti, né gioielli, né automobili
Non ho mai fatto rap per questa roba, affatto
E questo, chi è giusto lo sa fin dal mio primo album
Quando me ne andrò, l'unica cosa che mi importa
E' che mi basti il tempo per dire:
"Achhadou an lâ ilâha illa-llâh, washadou ana muhammad rasûlu-llâh"
E voglio sentire cantare... Fouiny Babe!
Voglio sentirvi cantare...
Il successo, questo tipo di inimicizie, Fouiny, crea dei nemici:
Il tuo successo ti si ritorce contro!
Che farai, ucciderai il tuo successo?
Preferiresti non avere mai sfondato?
Non è difficile, o abbiamo successo e ci facciamo alcuni nemici
Oppure facciamo fiasco e ci guadagniamo qualche amico
E' una questione di scelte...