Quand'ero giovane andavo a letto tardi, sempre
Vedevo l'alba, dormivo di giorno e mi svegliavo nel pomeriggio...
Ed era sera, era già sera
La notte non mi piace tanto
L'oscurità è ostile a chi ama la luce
Si accavallano i giorni come onde, ci sovrastano
Le cattive notizie, in questi tempi di forti tentazioni, ci sommergono
Dobbiamo seguire la nostra coscienza e le sue norme
Viva la gioventù, che fortunatamente passa
Senza troppi problemi
Vivere è un dono che ci ha dato il cielo
Uscendo dai locali, mi capitava
Di vedere code di macchine sostare al Parco Ravizza o al Monumentale
La merce era il sesso, compravano sesso e spesso diverso
Viva la gioventù, che fortunatamente passa
Senza troppi problemi
Vivere è un dono che ci ha dato il cielo
Andavamo a suonare nelle sale della Lombardia
E c'era un'atmosfera eccezionale
La domenica, di pomeriggio, in quelle balere
Si divertivano a ballare operai e cameriere
Era passata un'altra settimana