Mi avevano detto che era venuta dalla provincia
dopo aver messo in valigia sogni e ambizioni
Un compagno d'università studiava con lei
ma alla fine ci siamo incontrati, io e lei.
pensai: Dio, questo posto deve essere come cielo stellato
per lei
Il cuore impazzi' come un bambino che si oppone
ci siamo già trovati in una vita precedente
abbandonai dietro di me tutto, un mondo di inganni
sbagli che opprimono semplicemente, facilmente
come se prima fossero stati qualche porto insignificante
Ah se potessi innamorarmi ancora una volta
prenderei ancora una volta le sembianze di un ragazzo più' adulto
e ancora penserei come ammazzare il tempo
aspettando che lei arrivi giù' verso il corridoio del dormitorio
Tranquillo, sopra intrighi e sgradevoli raggiri
il mio gabbiano solitario volava sopra mari ordinari
le parole avrebbero rovinato tutto
lei sedeva tranquillamente accanto a me
soli, appartenendoci, scappati via dalla banalità
oh se potessi innamorarmi ancora una volta
ancora una volta guarderei verso la banchina,
proprio come seguendo i binari di una ferrovia
e ancora saprei come perdermi in una nuvola
e aspetterei lei, nessun altra
scrivimi una canzone, mi prego' non so se ci riuscirò' le parole sono i miei giochetti risplendono nella mia testa
come quelle pietruzze variopinte del caleidoscopio e ogni volta che socchiudo gli occhi ancora un'immagine diversa
ma, esistono in noi delle profondità intraducibili
esistono in noi alcune cose intraducibili in parole? non lo so
scrivimi una canzone, mi chiese e non sapevo se ci sarei riuscito l'ho amata cosi' superficialmente e sono riuscito cosi' male a dimostrarglielo
ma, infine uno schema da seguire: i nei sulla sua schiena
come una mappa segreta
mi hanno mostrato in quale stella dovevo guardare fisso
e cosi', eccoti la tua canzone, pazza che non sei altro