Al posto delle mie preghiere mi hai detto:
- A questo pensero' domani
con il trucco nero fumo come Skarlet O'Hara,
tu, una figura simile...
a lungo hai navigato come un naufrago verso le onde del mattino
a volte il silenzio puo' spaventare il Gigante
quando fa rumore...
Hai passato un'altra notte da sola
Čehov si è addormentato come un bambino
non sa neanche che ha fatto un'orgia al buio
sotto alla finestra...
il vento suonava il violoncello
i tuoi desideri sono saliti senza fine...
l'alba ha toccato gentilmente la tua fronte
da qualche parte in te il ghiaccio aveva preso fuoco...
RIT.
Principessa, fatti viva
ho ancora una tasca nella quale si riscaldano le dita fredde
mandami un messaggio,
cosi' da poter vedere quei messaggi nel display
mi manca tutto
tengo ancora con cura la sagoma del tuo collo....
principessa, basta,
da due anni e mezzo siamo ostaggi del nostro astio...
Che ti prende?
l'alta marea delle banalità pervade il tuo mondo
come Atlantide,
e mentre il cinematografo sorride, ti manca qualcuno
per fare una gag...
per scriverti un sonetto per il compleanno
nel muro del vicino,
e che con la band zingara sotto la tua finestra
calpesta la neve...
nel sottobicchiere ancora disegno il tuo profilo
ed evito questioni ridondanti con un trucco,
scrivo il tuo nome in ogni strofa
con una tinta invisibile...
sotto il mio albero di Natale che rimane fino a primavera
c'è un dono solo per te,
per sempre un fossile della tua statura si trova
nel mio palmo pietrificato...
Principessa, fatti viva
alcune vittorie si vincono avendo il coraggio di dare l'assalto...
non essere testarda,
devo riconoscere pubblicamente che fai il broncio in maniera eccellente
diventa pericoloso
una ragnatela racchiude gli accordi maggiori...
Principessa, basta
è da due anni e mezzo che siamo ostaggi del nostro astio...
Principessa, basta cosi'....
Rit.