Popolo che lavi al fiume
E tagli con la tua scure
Le assi della mia bara,
Può esserci chi ti difenda,
Chi compri il tuo sacro suolo,
Ma la tua vita no.
Mangiai alla tavola comune,
Bevvi in tazza che nascondeva
Il bacio, di mano in mano.
Era, il vino che mi desti,
Acqua pura, frutto selvatico,
Ma la tua vita no.
Aromi di erica e di fango,
Dormii con loro nel letto,
Ebbi la stessa condizione.
Popolo, popolo, io t'appartengo
Mi desti momenti d'incenso
Ma la tua vita no.
Popolo che lavi al fiume
E tagli con la tua scure
Le assi della mia bara,
Può esserci chi ti difenda,
Chi compri il tuo sacro suolo,
Ma la tua vita no.