Potëmkin
1905, era estate
Potëmkin, un vascello, tre camini nella nebbia
Potëmkin, il mare, il fuoco, il silenzio
Capitano
che cosa posso fare?
Amo la vita e non vorrei sparare
Potëmkin, il giorno provvisorio se ne va
la terra è di tutti e di nessuno
la nave in mezzo al mare
tutti per uno
Odessa... anche le donne andavano con i marinai
Odessa... sulle gradinate poi la sera
Odessa... le nuvole e rossa la bandiera
Capitano
io non vorrei sparare
ma voglio essere libero per potere amare
Odessa
le piazze vuote, i temporali e va
la gente nei rifugi e sul sagrato
la nave se ne sta
da sola: a guardia c'è un soldato
Potëmkin
1905, era estate
Potëmkin
la libertà sale dal mare
Volano in alto dopo l'ammutinamento
cosa nascondono i campi di concentramento?
Potëmkin
il giorno provvisorio se ne va
la terra è di tutti e di nessuno
la nave in mezzo al mare
tutti per uno
Odessa... Odessa... Odessa...