Uscimmo una sera di luna verso sponde lontane
L'occhio teso all'orizzonte, la mano ferma sul timone
Provo a tener dietro ai tuoi discorsi navigati
Gli argomenti obliqui, i tuoi pensieri disuguali
Lascia carta e penna, che io lascio gli spartiti
Quiete e tempesta ora, che siamo fuori dai canali
Issa queste vele, arriveremo a Porto Pamo
Se ci scappa il vento va a finire che restiamo
In questa penisola di gran filibustieri
Chiudi gli occhi e fidati, passa un mese e sembra ieri
Barchettarolo, la barchetta pende e noi a tremare
Vento e burrasca ora, che siamo soli in mezzo al mare
Adieu, campanile, non ci mancherà la mezzanotte
Non ci abborderanno, le sirene son distratte
Scarpe alla civile su cambuse galeotte
In quest'oltremare elettrico d'oriente
Onde ci trasportano lontani dalle rotte
Mezzi marinai con mezzi nodi alle cravatte
Ieri nell'oroscopo, oggi sulla nave
Piccoli temporali sull'orizzonte sentimentale
Molla il trinchetto, datti un po' da fare
Non è più il momento di marinare
Scordati i poeti, che io smetto di cantare
Calma e risacca ora, che siamo pronti ad attraccare
Lunga palma pendente, amaca orizzontale
Ti insabbi con la sdraio se non smetti d'ingrassare
Il tuo smoking nero qui è sprecato
Ridi sotto il baffo, ma ho capito
Barchettarolo, la barchetta aspetta noi a salpare
Calma e bonaccia ora, che siamo stanchi di remare
Adieu, campanile, non ci mancherà la mezzanotte
Non ci abborderanno, le sirene son distratte
Scarpe alla civile su cambuse galeotte
In quest'oltremare elettrico d'oriente
Onde ci riportano veloci sulle rotte
Mezzi marinai con mezzi nodi alle cravatte
Onde ci riportano veloci sulle rotte
Mezzi marinai con mezzi nodi alle cravatte