Pioveva a dirotto
e noi ci amavamo nelle mansarde.
Attraverso il cielo della finestra, ovale,
Le nuvole gocciolavano, nel mese di marte...
I muri stanze erano nervosi,
sotto a disegni di creta.
Le nostre anime ballavano
Non vedute in un mondo concreto.
"Pioverà sulle tue ali" dicevi,
Piove a cristalli sul mondo e attraverso il tempo
"Non è nulla" ti dicevo "Lorelai"
"A me piove il volo con le piume!"
E mi innalzavo. E non sapevo più dove
avevo lasciato gente nella stanza,
Tu mi chiamavi da dietro:
"Rispondimi chi è più bello?
Le persone? La pioggia?
Pioveva a dirotto, pioggia del tutto impazzita,
e noi ci amavamo tra le mansarde.
Non avrei più voluto che finisse
mai quel mese di Marte.