La sera d’estate è scesa sulla città, sono uscite falene dorate,
e di nuovo quel ragazzo, come ogni giorno a quest’ora,
sta sul balcone vis-à-vis, come se aspettasse un mio cenno.
D’altronde, che me ne importa, quindi sotto voce canticchio così:
Pa pa pa pa ra pa pa pa...
Davvero, cosa si può pensare, se qualcuno non ha
niente di meglio da fare che guardarmi e infastidirmi.
Inoltre, è un bel birichino e merita una sculacciata,
perché mi ha rubato la mia canzone e mi canta, insolente:
Pa pa pa pa ra pa pa pa...
Mi ha seccato terribilmente; per questo motivo – vi giuro –
ho cominciato a cantare alla finestra, e così cantavamo in duetto.
Le pettegole della casa, vedendomi, sorridono sotto i baffi1,
e nella strada i bambini mi cantano ad alta voce:
Pa pa pa pa ra pa pa pa...
Quando ci siamo incontrati per le scale, volevo gridare: "Come si permette!
Che condotta, che maniere, e, in genere, dico NO!"
Ma una ragazza è indifesa, quando qualcuno ha degli occhi così...
Davvero, è colpa tua se cantiamo insieme, io e te.
Pa pa pa pa ra pa pa pa...
1. lett.: "nascondono il naso"