Getta le tue reti, buona pesca ci sarà
e canta le tue canzoni, che burrasca calmerà
pensa, pensa al tuo bambino, al saluto che ti mandò
e tua moglie sveglia di buon mattino con Dio di te parlò
con Dio di te parlò
Dimmi, dimmi mio Signore, dimmi che tornerà
l'uomo mio difendi dal mare, dai pericoli che troverà
troppo giovane son io ed il nero è un triste colore,
la mia pelle bianca e profumata ha bisogno di carezze ancora
ha bisogno di carezze ora
Pesca, forza, tira, pescatore, pesca e non ti fermare
poco pesce nella rete, lunghi giorni in mezzo al mare
mare che non ti ha mai dato tanto, mare che fa bestemmiare
quando la sua furia diventa grande e la sua onda è un gigante
la sua onda è un gigante
Dimmi, dimmi mio Signore, dimmi se tornerà
quell'uomo che sento meno mio, ed un altro mi sorride già:
scaccialo dalla mia mente, non indurmi nel peccato
un brivido sento quando mi guarda e una rosa egli mi ha dato
una rosa lui mi ha dato
Rosa rossa pegno d’amore, rosa rossa malaspina
nel silenzio della notte ora la mia bocca gli è vicina.
No, per Dio! non farlo tornare, dillo tu al mare
è troppo forte questa catena, io non la voglio spezzare
io non la voglio spezzare
Pesca, forza, tira, pescatore, pesca e non ti fermare
anche quando l'onda ti solleva forte e ti toglie dal tuo pensare
e ti spazza via come foglia al vento che vien voglia di lasciarsi andare
più leggero nel suo abbraccio forte, ma è così cattiva poi la morte?
è così cattiva poi la morte?
Dimmi, dimmi mio Signore, dimmi che tornerà
quell'uomo che sento l'uomo mio, quell'uomo che non saprà
che non saprà di me, di lui e delle sue promesse vane,
di una rosa rossa qui tra le mie dita, di una storia nata e già finita
di una storia nata e già finita
Pesca, forza, tira, pescatore, pesca e non ti fermare
poco pesce nella rete, lunghi giorni in mezzo al mare
mare che non ti ha mai dato tanto, mare che fa bestemmiare
e si placa e tace senza resa e ti aspetta per ricominciare
e ti aspetta per ricominciare