Sui passi, sugli sfaldi dei quattro quattri, ce ne imo quatti quatti come guati. Promenaderemmo rumorosa testa ma volontiamo che la mutiplexy diventi single-glass. E quindi il cos-player non cos-pira ai duoli dei suoi suoli esistenziali: semplicisticamente esso si veste attraverso, non è che attraverso il vestimento re-individua sé stesso, egli è già, è solo un attraversa-tempo.
Quanti Do che ti permetterebbero i tre miliardi di ettometri e tu neanche uno. Sei l'aspirazione del carnefice che ti figge senza croce poi ti guarda mentre frigge un ixos-rimasuglio che aripat giù alla foce senza fiocine come la prima plurale quando trova.
Questo è il rap americano, il parleggio del navig-Amerigo con un piede sulla nave pirata, un piede sulla nave del puritano. Questo è il frulla frulla che mai ti consuma, che mai ti frutta, che non trasduce da nessuna (nessuna ragazza intendi!). Se ti ob-ferisci, ob-tagli, permessami di mendicarti dopo averti inferto danni a dadi, dove la concretezza avviene solo quando dei concetti adolescenzi si ritrovano a giocare a Dungeons & Dungeons & Dungeons & Dungeons.
Turlopinami, me, che non ho mini-me, ma solo iso-le, in cui barcaportarsi. Il migliore è il purgatorio, quando salti dei passaggi, e guardi gli altri alteri non sforzarsi, ed io ti contrappugno monocipite, mi discotto del tuo bisbetismo scenata inconsueta-sapevole, alla ri-ri-ri-ri-cerca del colpevole, stufi di trovare sempre colui?
Disegna stereo con la dx e la sx, quale F(x) ha precisato che il creato debba impantagarsi su due sole direzioni o parti, esclusi indietro, avanti, sopra, sotto efflivio.
1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, 24, 25, 26, 27, 28, 29, 30, 31, 32, 33, 34, 35, 36, 37, 38, 39, 40, 41, 42, 43, 44, 45, 46, 47, 48, 49, 50!
E chi vi espettora che la numerologia è facile? Chissà quanta gente idolatra il 3 come un segno zodiacale, e quanti e come si avvicinano al 4 o all'8, quanti si sentono unici nel capire un 10 o un 11, nell'interpretare il 12, quanto i 36.000.000 si allontani da una comune percezione tassificata del numero. Io stimo il 2 come unico numero primo pari, come unico numero primo patta che mi emulsiona dal lemurecatta del Madagascar. Ma dopo? La genetica mi lusinga, ma posso sempre tornare kotopulo!
Dove la Rotring non è una siringa. Quando l'umano mi si retrigga, e tutti i pirla di retroguardia in griglia con la retrogadìa, danno del pirla a me che nasco come tra Bastia e Ajaccio, sono come un pirl, in mezzo ai pirl, che mi impiallicciano in questa condizione da pirla, ma senza mai fiatarsi a ca-pirla, ci rimango come un griso, un nibbio, alrip, pirla, piiiirla, pirla, pirla, piiiiiiirla!!
Anche io le dico le parolacce, tette, figa, oluc, cazzo, tegumento, pompino, cattedrale. Anche io faccio vocabolo, anche io posso occultare la sintassi per essere sim-patico, e mi smemorio degli etimi, in pochi ettimi, mi contrammuffo in frasi da 160 caratteri, ma non ti sembro credibile quando faccio l'ignorante? Non ti sembro credibile? E questo vuol dire o che io fingo male e quindi sono un pirla, oppure che anche tu hai un'attenzione di qualsivoglia tipo per le relazioni e variazioni comportamenti, quindi non sei stupido. In entrambi i casi ti tocca o faticare (ah ha) o dirmi “chissenefrega” (ah ha) o inventartene una terza (AH HA!).