La malinconia
mi dà una sonnolenta compagnia,
mi legge dentro e sa
che chi è in miseria scelte non ne ha,
ma per amore
non sente ragione.
Per avere te
ho dato di più di quel che sai.
Ti ho dato il sorriso di un bambino che si affida.
Per avere te
ho speso canzoni così mie,
sbagliando ogni volta, ahimè, parole e melodie.
Ma per avere te
mi va bene vivere così
e se non è vivere,
sopravvivere
per aspettarti qui
con questo sconforto che non sai,
con questa dolcezza che mi dai
di te.
Amore mio,
tranquillamente dormi, veglio io.
Nel sonno scioglierai
il male senza fine che mi dai.
Dormi,
se dormi, non sai
quasi niente.
Dall'avere te
ho avuto anche più di quel che sai,
un soffio di vita in una vita
inaridita.
E dall'avere te
so appartenenza che cos'è
con la tua presenza viva,
come la tua assenza.
E da una storia mia
ho avuto il mio pianto d'allegria
che si può riflettere
o nascondere
nel tempo che mi dai
così poco per averti qui,
così grande nella nostalgia
di te.
Ma per avere te
mi va bene vivere così
e se non è vivere,
sopravvivere
per aspettarti qui
con questo sconforto che non sai,
con questa dolcezza che mi dai.