Puoi andare dove vuoi:
controcorrente
o non rischiare mai
seguendo impronte.
Se manca l'aria,
non correre,
ché se si smania,
fa buio troppo presto.
Tenendoci invisibili,
inciampiamo per abitudine.
Non c'è da ridere,
però mi va
l'inverosimile,
cordialità.
Quant'è difficile,
ci pensi mai?
Osare è chiedere
«Tu come stai?»
Puoi essere, se vuoi,
deludente,
che è sempre meglio di
poco brillante.
Ti manca l'aria,
non scegliere.
Se manca l'aria,
sgonfia un pallone e aspetta
che il tempo si dilati un po',
che si fa solo per abitudine.
Non c'è da ridere,
però mi va
l'inverosimile,
cordialità.
Quant'è difficile,
ci pensi mai?
Osare è chiedere
«Tu come stai?»
Innamorarsi, sì,
continuamente
e sempre credere
che sia per sempre.
Castelli in aria,
propositi,
cambiando aria,
aprendo una finestra,
accorgersi dei limiti
che si fa solo per abitudine.
Non c'è da ridere,
però mi va
l'inverosimile,
cordialità.
Quant'è difficile,
ci pensi mai?
Osare è chiedere
«Tu come stai?»