Nel mezzo dell'opra, rapita
Portata dall'agile nave
Sull'onda, la lieve materia cerebrale
Su una nera lastra di lavagna fatta
Con un bianco gessetto s'affanna la pia
A spiegare e dire e fare e capire
“Seno”, “seno”, “coseno”, “coseno”
“Coseno di sessanta gradi 3 X”
“Tutto in seno”, “tutto in coseno”
Ma in mezzo a questo marasma
Una voce si leva dagli ultimi banchi
“Peppa è pazza”, “Peppa è pazza”
E lei di maraviglia
Gli occhi persi, nel bel viso smarriti
Diceva: "Davvero? Son fors'io così?
Sicuri? Già ho perso ogni lume del dì?"
“Seno”, “seno”, “coseno”, “coseno”
“Coseno di sessanta gradi 3 X”
“Tutto in seno”, “tutto in coseno”
“Seno”, “seno”, “coseno”, “coseno”
“Coseno di sessanta gradi 3 X”
“Tutto in seno”, “tutto in coseno”