Penna rossa, penna gialla,
penna bianca, penna nera,
per gli amici
solamente penna a sfera.
Il tuo nome è diventato una bandiera.
Tutto comincia in un verde mattino:
due brioche e un cappuccino
e poi di corsa, trafelato, giù al giornale
e questa volta certamente
per un colpo sensazionale.
Si tratterebbe di spubblicare,
questo dice il direttore,
un onesto e benvoluto cantautore.
Tanto per non fare un torto al professore,
solo due fotografie, magari in primo piano,
mentre fa pipì oppure fa l’indiano
ma l’importante è calcare molto la mano;
Poi parlarono di soldi,
ragione della sua vita,
centomila più le spese di trasferta
e tutto il resto a sua discrezione personale.
Penna rossa, penna nera, prese a volo un taxi
e le due civette con i flash alle calcagna
e arrivarono alla reggia del cantautore.
Non c’erano carri armati né polizia privata
fu facile penetrare nel giardino
ma nella notte il destino
stava tendendo un tranello.
Penna a sfera decise di agire,
si tramutò in un albero di mele,
Pollicino e il Gatto con gli stivali.
Del cantautore,
del cantautore nemmeno l’ombra.
Telefonò in tutti gli alberghi
e perfino nel piano bar,
pensando che stesse bevendo ancora
una coppa di champagne.
Il cantautore era al Milite Ignoto.
Penna rossa, penna gialla,
penna bianca, penna nera,
per gli amici
solamente penna a sfera.
Il tuo nome è diventato una bandiera.
Sono il re dei festival,
delle feste padronali,
delle crociere promozionali,
dei giornali musicali.
Qui c’è sotto,
qui c’è sotto un tradimento, tradimento.
Decise di rilassarsi i nervi
alla prima di un film qualsiasi,
dove tutti lo aspettavano,
perciò non c’era rimasto nessuno.
Ferocemente gridò nel buio: “Stampa!”.
Il film era molto brutto
ma degno di tre pallini,
segno indiscutibile
di una stampa libera ed obbiettiva,
lui si sentì un fallito.
Andò in via del Campo Marzio
a comprare una pistola
e poi ancora giù di corsa al suo giornale
e certamente questa volta
per un colpo sensazionale.
Direttore, direttore, smettiamola
di fare la farsa,
non sono nato per fare il servo o lo spione
e fino a prova contraria
sono un grande scrittore.
E la pistola fece "clic"
come tutta la sua vita,
quattro anni sono lunghi
da passare in galera
anche con la solidarietà
della stampa intera.
Penna rossa, penna gialla,
penna bianca, penna nera,
per gli amici
solamente penna a sfera.
Il tuo nome,
il tuo nome è diventato una bandiera.