One, two, three.
Camminando nel parco, chissà che succede – un fatto insolito.
E ad un tratto la vedo più in là – non è poi tanto logico.
Una bimba da sola che va qui, nel bosco buio e umido,
indecisa, smarrita – mi sa forse già in preda al panico.
L'andatura di lei non è molto spedita oramai,
incomincio a seguirla così –
un po' a distanza, un po' a distanza io
e un incontro cattivo vorrei non avesse mai.
C'è fra gli alberi un chiostro laggiù –
la bambina va sul pratico
e si compra un ghiacciolo che è blu –
son caduta in un equivoco.
Sollevata la guardo
andarsene via,
sorridente e sicura di sé,
un po' a distanza, un po' a distanza io,
io vorrei che il gelato per lei non finisse mai, (×2)
io vorrei che il gelato per lei non finisse…
Sollevata la guardo
andarsene via,
sorridente e sicura di sé,
un po' a distanza, un po' a distanza io,
io vorrei che il gelato per lei non finisse mai. (×3)