Ora che sono mezza inguaiata
e che ho deluso le tue speranze,
vieni di corsa, mi hanno avvisata,
per dirmi in faccia le tue sentenze.
Padre, davvero lo vuoi sapere?
Se tu non vieni mi fai un piacere!
Mi avevi dato per cominciare
tanti consigli per il mio bene;
quella è la porta, è ora di andare
con la tua santa benedizione.
Padre, davvero, sarebbe bello
vedere il tuo pianto di coccodrillo!
E certo tuo padre ti diede di meno,
solo due calci dietro la schiena
e con mia madre dormivi nel fieno
anche in aprile e di me era piena.
Padre, davvero, sarebbe grande
sentire il parere della tua amante!
Poi sono venuta e non mi volevi,
ero una bocca in più da sfamare;
non sono cresciuta come speravi
e come avevo il dovere di fare...
Padre, davvero, che cosa mi hai dato?
Ma continuare è fiato sprecato.
Che sono tua figlia, lo sanno tutti:
domani i giornali con la mia foto
ti prenderanno in giro da matti...
ah, non mi avessi mai generato!
Padre, davvero, ma chi ti somiglia?
Ma sei sicuro che sia tua figlia?