Senti che vento tremendo stanotte
Che viene da Sud
Sembra carta vetrata, ti strappa la pelle
Terrorizza le stelle
Senti che vento africano, che atroce profumo
Di tabacco e coty
Trema d'un brivido bianco la casbah
Mentre lui resta lì
Faccia da cammello perplesso
Tempestata di stelle
Occhi da leone deciso, incazzato
Violento e ribelle
Dietro gli anfratti del viso intravedi
Lampi e tempeste
Sotto un amaro sorriso
Cuori infranti e conquiste
Lui, Pépé le Moko
Uomo d'altri tempi, d'altra classe
D'altre palle, d'altro charme
Lui, Pépé le Moko
Mangia bouillabaisse, shish kebab
Sorseggiando un bel clicò
Ah, inshallah
Una dolce nenia per la casbah
Volteggiando se ne va
Uomo di terrificanti, spaventose, interminabili
Erezioni
Un novello Priapo, condensato di erotismo
E sensazioni
Giace in una nube di libidine
Di oppio e di Pernod
Ma stasera stranamente piange
Il feroce le Moko
Su nel cielo nero c'è una luna sonnolenta
Che sbadiglia
Si ode la sirena lacerante
Del vapore per Marsiglia
Il bagliore di un pugnale curvo
Implacabile e affilato
Solo nel silenzio della notte
Le Moko si è suicidato
Lui, Pépé le Moko
Uomo d'altri tempi, d'altra classe
D'altre palle, d'altro charme
Lui, Pépé le Moko
Gli occhi fissi al cielo
In un bel sogno
Che sognare più non può
Ah, inshallah
Una dolce nenia per la casbah
Volteggiando se ne va
Ah, inshallah
Una dolce nenia per la casbah
Volteggiando se ne va