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Otto e un quarto [Hiroshima] lyrics
Otto e un quarto [Hiroshima] lyrics
turnover time:2024-10-05 10:28:07
Otto e un quarto [Hiroshima] lyrics

"Avevo chiesto a mio padre come sono nato... Anche un uomo comune può trovare, se occorre, una frase felice, un momento ispirato... E mi aveva parlato del vento... dell'intesa del fiore con l'insetto... e del frutto e del seme... e degli uomini che si vogliono bene... delle donne che ascoltano fermentare la vita dentro il loro seno... E mi aveva detto del nulla, sopra il quale il Signore si è affacciato... a creare questo immenso Creato... Tutto questo mi ha detto mio padre, quando gli ho chiesto come sono nato..."

La finestra era aperta

Sopra un mondo innocente

8 e 15 in punto, quando un vento di fuoco

Soffiò soli impazziti

E uno scoppio improvviso e tremendo

Fu la volta del fungo infernale

Che cresceva nel cielo, cresceva

E una pioggia di morte pioveva

Sopra un mondo già morto...

La finestra era aperta

Sopra un mondo innocente

Little boy si chiamava la morte quel giorno

Del mese di agosto

E una cenere nera bruciava

Le rovine del giorno bruciava

La pazzia aveva fatto il suo nido

Dentro il ventre di un aeroplano

Otto e un quarto su tutti i quadranti

Hiroshima... Hiroshima...

Hiroshima...

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