Il mio amico d’infanzia
vive felice nel suo paesino
come in un romanzo russo
ha moglie e un figlio,
ha una cantina piena di vino
e tutto gli va per il verso giusto
Ultimamente
l’ho visto sempre più raramente,
più che altro soltanto quando festeggia qualcosa
non si arrabbia di questo,
mi da la sua mano e dice: è da tanto che non tornavi
Rit.
Coro
e ricordiamo i giorni
quando siamo stati
scapestrati come cervi veloci
e tanto più eravamo vicini alla verità e alla tristezza
tanto più eravamo vicini al prossimo litro di vino
gli chiedo se lo sa che te ne sei andata,
che te ne sei andata
“ma non è un tragedia” dice lui
“aveva un altro, lo sai”
gli chiedo se lo sa c
he ci vogliamo bene, ci vogliamo bene ancora
“ma come sei ridicolo” dice lui
“certe volte sembri proprio un bambino”
Il mio amico d’infanzia
osserva la vita in maniera semplice
vede il cielo e la terra, ma ha ragione.
Io sono il solito poeta maledetto
che sta sotto la pioggia
che mente e ama.
Anche se abbiamo studiato alla stessa dura scuola di vita
per un periodo siamo rimasti distanti,
ma questo è umano
ognuno porta su di sè
il proprio dio personale
che prega di nascosto
e ricordiamo tempi
quando siamo stati scapestrati come cervi veloci
e tanto più eravamo vicini alla verità e alla tristezza
tanto piu’ eravamo vicini al prossimo litro di vino
chiedo allora che faccio ora
che te ne sei andata, che te ne sei andata
“ma sii furbo” dice lui
“ce ne sono tante come lei”
chiedo se lo sa
che ci vogliamo ancora bene, che ci vogliamo ancora bene
“ma smettila” borbotta lui
“passami la bottiglia vecchio mio”
Il mio amico d’infanzia si è sposato immaturo
ma ha vuto fortuna, io invece vedi non l’ho avuta.
Io ne ho amate diverse,
alcune veramente vuote, altre veramente strane.
E mi sembra
che non ci sia davvero un modo
per spiegargli di te, l'unica giusta
per questo affogo nel vino tutto il mondo
perché nel bicchiere ci può stare tutto
Rit.
Chiedo se lo sa
che non me ne importa se sei andata via
“Un’avventura” dice lui
“e ora che ti rimane?”
rimane questo
che ci vogliamo ancora bene, che ci vogliamo ancora bene
forse è il vino, dice lui
ma sta diventando tutto buffo