(Ping)
Olà, Pang! Olà, Pong!
Poiché il funesto gong
desta la reggia e desta la città,
siam pronti ad ogni evento:
se lo straniero vince, per le nozze,
e s’egli perde, pel seppellimento.
(Pong)
Io preparo le nozze!
(Pang)
Ed io le esequie!
(Pong)
Le rosse lanterne di festa!
(Pang)
Le bianche lanterne di lutto!
(Pang e Pong)
Gli incensi e le offerte…
(Pong)
Monete di carta dorate…
Il bel palanchino scarlatto!
(Pang)
Tè, zucchero, noci moscate!
Il feretro, grande, ben fatto!
(Pong)
I bonzi che cantano…
(Pang)
I bonzi che gemono…
(Pong, Pang)
E tutto quanto il resto,
secondo vuole il rito…
minuzioso, … infinito!
(Ping)
O Cina, o Cina,
che or sussulti e trasecoli
inquieta,
come dormivi lieta,
gonfia dei tuoi settantamila secoli!
(Ping, Pong, Pang)
Tutto andava secondo
l’antichissima regola del mondo.
Poi nacque Turandot…
(Ping)
E sono anni che le nostre feste
si riducono a gioie come queste: …
(Pong)
…tre battute di gong, …
(Pang)
…tre indovinelli, …
(Ping)
… e giù teste!
(Pong)
… e giù teste!
(Ping)
… e giù teste!
(Pang)
L’anno del Topo furon sei.
(Pong)
L’anno del Cane furon otto.
(Pang, Ping, Pong)
Nell’anno in corso,
il terribile anno della Tigre,
siamo già…
al tredicesimo!
(Pong, Pang)
…tredicesimo,
con quello che va sotto!
(Pang, Ping, Pong)
Che lavoro..! Che lavoro..!
Che noia!!!
A che siamo mai ridotti?
I ministri siam del boia!
Ministri del boia!
(Ping)
Ho una casa nell’Honan
con il suo laghetto blu
tutto cinto di bambù.
E sto qui a dissiparmi la mia vita,
a stillarmi il cervel sui libri sacri…
(Pong, Pang)
…sui libri sacri…
(Ping)
…sui libri sacri!…
E potrei tornar laggiù…
(Pang)
..tornar laggiù!
(Pong)
...tornar laggiù!
(Ping)
…presso il mio laghetto blu
tutto cinto di bambù!…
(Pong)
Ho foreste, presso Tsiang,
che più belle non ce n’è,
che non hanno ombra per me.
Ho foreste
che più belle non ce n’è!
(Pang)
Ho un giardino, presso Kiù,
che lasciai per venir qui
e che non rivedrò,
non rivedrò mai più!…
(Ping)
… e potrei tornar laggiù
presso mio laghetto blu
tutto cinto di bambù!…
E stiam qui…
(Pang, Ping, Pong)
Stiam qui,
a stillarci il cervel
sui libri sacri!
(Pong)
E potrei tornare a Tsiang…
(Ping)
E potrei tornar laggiù…
(Pang)
E potrei tornare a Kiù…
(Ping)
… a godermi il lago blu…
(Pong)
Tsiang…
(Pang)
Kiù…
(Ping)
Honan…
…tutto cinto di bambù!
(Pong)
… e potrei tornare aTsiang!
(Pang)
… e potrei tornare a Kiù!
(Ping, Pong, Pang)
O mondo, pieno di pazzi innamorati!
Ne abbiam visti arrivar degli aspiranti!
O quanti, quanti!
(Ping)
O mondo pieno di pazzi innamorati!
Vi ricordate il principe regal di Samarcanda?
Fece la sua domanda,
e lei con quale gioia
gli mandò il boia!
(La folla)
Ungi, arrota,
che la lama guizzi
e sprizzi fuoco e sangue!
(Pong)
E l’Indiano gemmato Sagarika,
cogli orecchini come campanelli?
Amore chiese, fu decapitato!
(Pang)
Ed il Birmano?
(Pong)
E il prence dei Kirghisi?
(Pong, Pang)
Uccisi! Uccisi!…
(Ping)
E il Tartaro dall’arco di sei cubiti…
di ricche pelli cinto?
(La folla)
Ungi, arrota, ecc.
(Pong)
Estinto!
(Pang)
Estinto!
(La folla)
Dove regna Turandot
il lavoro mai non langue!
(Pang, Ping, Pong)
E decapita! Uccidi!
Uccidi! Estingui! Ammazza!
Addio, amore! Addio, razza!
Addio, stirpe divina!
E finisce la Cina!
Addio, stirpe divina!…
(Ping)
O Tigre! O Tigre!
(Ping, Pang, Pong)
O grande Marescialla
del cielo! Fa’ che giunga
la gran notte attesa,
la notte della resa!…
(Ping)
Il talamo le voglio preparare!
(Pong)
Sprimaccerò per lei le molli piume!
Pang)
Io l’alcova le voglio profumare!
(Ping)
Gli sposi guiderò reggendo il lume!
(Ping, Pong, Pang)
Poi tutt’e tre in giardino
noi canterem…
(Pong)
… canteremo d’amor fino al mattino.