Sulle scale di una chiesa tutta d'oro c'è un mendicante
Ma ognuno che passa ha fretta di andare a pregare
Nei suoi occhi c'è scritto tutto un libro, non è poesia
È una storia per niente originale, non fa rumore
Il suo sguardo, che va in cerca della gente, incontra il mio, poi...
Gli dico che non posso farci niente, non sono Dio
Un fiore pettinato tra i capelli, c'è una bambina
Ma il volto truccato le basta per essere donna
Il sorriso disegnato dalla vita non sa mentire
Diventa un invito per chi non ha niente da fare
Quell'auto su cui sale, indifferente, la guardo anch'io, poi...
Mi dico che non posso farci niente, non sono Dio
Il rumore dei tuoi passi e la tua porta che s'apre piano
"Non c'è mio marito stasera, non torna a dormire"
Poi tu scivoli nel letto, sto a guardare il tuo richiamo
Il solito modo per prendere a calci i problemi
Della vita tu non hai capito niente, neppure io
Ma ho quell'alibi racchiuso nella mente: "Non sono Dio"