Un tempo avevo gambe bellissime ed amavo
La vita sol mondana, i balli e five 'o clock
Gli amici erano sempre tipini raffinati
E tutti titolati, gerarchi assai distinti
Di preferenza agli esteri, con medaglioni e frac
Non mi ero mai occupata di letteratura
Avevo letto solo Virgilio Brocchi e Mura
E nulla più
Ora improvvisamente mi sono buttata all'arte
Perché non so spiegarmelo
So solo che il fatto accadde dopo i quarant'anni
Dapprima arrendamento, tendaggi e vecchi arazzi
Divenni poi pittrice un poco astratta, ma
Soltanto per un poco, perché tutto d'un botto
Passai alla narrativa, or sono una scrittrice
Mi do ai racconti forti, concorro al premio Strega
Dentro di me ribolle il tormento stilistico
Ho l'aggettivo icastico, sottile e un po' sarcastico
E via così
Maglioni e berretti baschi e si parla di Joyce
Perché non so spiegarmelo
So solo che il fatto accadde dopo i quarant'anni
Lasciai il mio vecchio amante un po' troppo borghese
Che non faceva parte del nuovo clima d'arte
E mi presi un pittore astratto un poco zozzo
Andai a Parigi solo per ascoltar Ionesco
Ormai di rado esco se non con i blue jeans
Ultimamente sono diventata un tipo
E mi è venuto pure, da più di dieci giorni
Il complesso di Edipo
Un fiasco di Chianti e si danza il bolero
Perché non so spiegarmelo
So solo che il fatto accadde dopo i cinquant'anni