È una città che conosco
Una canzone che cantavo.
C'è sangue sul marciapiede
È la sua voce, polvere bruciata
Sono le sue unghie sul blindato.
L'hanno picchiato a morte, ha freddo, ha paura, sento il battito del suo cuore
Di qualsiasi paese, di qualsiasi colore
Po Na Ba Mboka Nionso Pe Na Pikolo Nionso
Viveva con parole
Che ci passiamo sottobanco
Che brillavano come coltelli.
Giocava della derisione
come di un'arma di precisione.
È sul cemento, ma le sue maledette canzoni
Li conosciamo a memoria
La musica a volte ha degli accordi maggiori
Che fanno ridere i bambini ma non i dittatori.
Di qualsiasi paese, di qualsiasi colore.
La musica è un grido che viene dell'interno.
Dipende delle latitudine
Dipende della tua attitudine
Sono cent'anni di solitudine.
C'è sangue sul mio pianoforte
Ci sono stivali sul mio tempo.
Al di sotto del vulcano, lo sento, lo sento
Sento il battito del suo cuore.
La musica a volte ha degli accordi minori
Che fanno digrignare i denti del grande liberatore.
Di qualsiasi paese, di qualsiasi colore.
La musica è un grido che viene dell'interno.
È una città che conosco
Una canzone che cantavo
Una canzone che ci assomiglia.
È la voce di Mandela*
Il tempo dottore Fela**
Ascolta cantare la folla
Con le tue parole che scorrono e gli fanno battere il cuore.
Di qualsiasi paese, di qualsiasi colore.
La musica è un grido che viene dell'interno
Di qualsiasi paese, di qualsiasi colore.
La musica è un grido che viene dell'interno
Di qualsiasi paese, di qualsiasi colore
La musica è un grido che viene dell'interno
Po Na Ba Mboka Nionso Pe Na Pikolo Nionso
La musica è un grido che viene dell'interno
Po Na Ba Mboka Nionso Pe Na Pikolo Nionso
La musica è un grido che viene dell'interno
Po Na Ba Mboka Nionso Pe Na Pikolo Nionsa