Da quando l’acqua è libera,
libera vive tra le sorgenti,
i gelsomini hanno pianto
e io non capisco come mai
nei tuoi occhi, mia cara, c’è solo il deserto.
Bella era la sera, quando tra gli ulivi nessuno,
nessuno vide come ti ho amato, come ti amo.
Oggi gli ulivi dormono, e io non dormo.
Non ci sarà mai nessuno al mondo che possa curare
la ferita che mi ha lasciato il tuo orgoglio,
non capisco come tu possa ferirmi
con tutto, tutto l’amore che mi hai dato.
Pensavo, quando tornerai,
di cantarti vecchie canzoni,
quelle che parlano d’amore e di sofferenza,
quando tornerai, mia cara, ti mangerò di baci.
E voleremo in alto, dove le nuvole vanno piano,
piano va la mia bocca sul tuo corpo,
così lenta che di certo si ferma il tempo.
Non ci sarà mai nessuno al mondo che possa curare
la ferita che mi ha lasciato il tuo orgoglio,
non capisco come tu possa ferirmi
con tutto, tutto l’amore che mi hai dato.