Dalla periferia del mondo
A quella di una città
La strada non è una caramella
E il nero lo sa
Dimmi dove si va a dormire
Dimmi dove si va a finire
Dimmi dove si va
Il nero che scarpe nere che c'ha!
Dalla periferia del mondo
Il Nero Neronerò
Fu scaricato, non ancora giorno
Da un vecchio furgone Ford
Si stropiccia gli occhi, balla e cammina
E canta sotto al cielo di Latina
Grande città del Nord
Il nero che ritmo, che rock e che roll!
Dalla periferia del mondo
A quella di una città
La vita non è una scampagnata
E il nero lo sa
Preso a calci dalla polizia
Incatenato a un treno da un foglio di via
Oppure usato per un falò
Il nero, te lo ricordi il Nero quando arrivò?
Che si sbarbava con un pezzo di specchio
E un orecchio si tagliò
E andava sanguinando avanti e indietro
E rideva e diceva: "Sono Van Gogh!"
E aveva dentro agli occhi una malattia
O chissà quale tipo di ipocondria
Di ipocondria d'amor
Il nero, che peste il nero!