Quando fissi il buio ci vedi sempre qualcosa, bro.
Tappati le orecchie però io ci sono ancora, bro.
Conta, bro, vuoti che hai lasciato non si colmano.
Quanti messi in ombra, quanti ne hai perduti in corsa, bro.
Animale notturno.
Devo uscire dal buco.
Tenuto in pugno
dal mio lato più oscuro.
Pare con sbuffo,
paranoie di fumo.
Vago d’impulso,
iridi simili a un lupo.
Luci dei club, baci dei flash.
Arie e gioielli che accecano i re.
Lampi di neon squarciano il cielo e le paure che ho.
Quando ti senti giù,
tu resti dove la luce balla.
Il neon brilla, sembra una danza.
Come fanno le star
ti spegni se nessuno guarda più,
ma resti dove la luce balla.
Chiudi il cielo nella tua stanza.
La festa finirà,
solo la luna che ti parla.
Ti sei fatto amare però non sai affatto dare, bro.
Si le hai fatto male forse tu sei fatto male, bro.
Pare bro che ti sei scordato della fame, bro.
La tua farsa cade e non sei niente di speciale, bro.
Ho paura del buio,
specie quello degli altri.
Giro confuso,
sibili, timidi sguardi.
L’unico scudo
stare fuori, distrarsi.
So che da fuggo
figli di simili sguardi.
Luci dei brand, stelle di led
fari allo xeno, semafori eh.
Le scie dei jet squarciano il cielo e le paure che ho.
Quando ti senti giù,
tu resti dove la luce balla.
Il neon brilla, sembra una danza.
Come fanno le star
ti spegni se nessuno guarda più,
ma resti dove la luce balla.
Chiudi il cielo nella tua stanza.
La festa finirà,
solo la luna che ti parla.
Come un oceano di lamiera
tra i cavi elettrici delle città,
restiamo collegati appena.
La notte poi se ne va.
Quando ti senti giù,
tu resti dove la luce balla.
Il neon brilla, sembra una danza.
Come fanno le star
ti spegni se nessuno guarda più,
ma resti dove la luce balla.
Chiudi il cielo nella tua stanza.
La festa finirà,
solo la luna che ti parla.