Sei venuto da me come se avessi sbattuto le ali:
altre braccia, occhi, altro parlare.
Con te le speranze che si sono diradate prima,
ora forse ritorneranno da me.
Ti conosco da sempre, ti conosco da un attimo;
vivo verde come un pino di montagna,
ma se riuscirò a crescere e diventare più forte,
per ora non lo so.
Non calpestare, non rompere,
qualcosa sta per germogliare dentro me.
Quelli che vogliono tutto subito sono in molti.
Ma a che serve quest'eterna fretta?
Chi ciecamente dà di sprone al cavallo,
quasi non si accorgerà delle prime sorbe.
All'inizio ci cerchiamo l'uno dentro l'altro.
Quando nel cuore nascono germogli sconosciuti,
non calpestare, non rompere.
Sei venuto da me come una pioggia vivificante
che fa ritornare la luce negli occhi semiciechi.
Hanno vissuto per nessuno, ora sono di qualcuno
e appartengono solo ai tuoi.
Mi conosci da sempre, mi conosci da un attimo.
Ma perché dovrebbe il tempo essere protagonista?
Un giorno ci alzeremo in volo come cicogne bianche
verso i rami verdi.
Non calpestare, non rompere,
qualcosa sta per germogliare dentro me.
Quelli che vogliono tutto subito sono in molti.
Ma a che serve quest'eterna fretta?
Chi ciecamente dà di sprone al cavallo,
quasi non si accorgerà delle prime sorbe.
All'inizio ci cerchiamo l'uno dentro l'altro.
Quando nel cuore nascono germogli sconosciuti,
non calpestare, non rompere.
Chi ciecamente dà di sprone al cavallo,
quasi non si accorgerà delle prime sorbe.
All'inizio ci cerchiamo l'uno dentro l'altro.
Quando nel cuore nascono germogli sconosciuti,
non calpestare, non rompere.