Oggi è tempo d’incendi, organizziamo presepi;
dalle stelle tu scendi e ci senti e ci vedi.
Addormentati in panchina o indaffarati a far niente;
ed il freddo che arriva, ci brucia e ci spegne.
Non c’è nessun segreto, nessuna novità.
Non c’è nessun mistero, nessuna natività.
Io ti regalo una foglia da masticare col pane;
e tu una busta di vino per passare la fame.
Siór capitano, aiutaci a attraversare
questo mare contro mano.
Siór capitano, da destra o da sinistra non veniamo,
e questa notte non abbiamo,
governo e parlamento non abbiamo
e ragione, ragione o sentimento non conosciamo,
e quando capita ci arrangiamo.
E ci arrangiamo
con documenti di seconda mano.
Con documenti di seconda mano.
Oggi è tempo d’attesa, organizziamo qualcosa,
mentre balla sul marciapiede la vita in rosa,1
che ci guarda e sorride e non ci tocca mai.
Ultimi di tutto il mondo, piccoli fiammiferai,2
non c’è nessun perdono in tutta questa pietà,
non c’è nessun calore, nessuna elettricità.
E oggi parlano i cani per sentirsi più buoni,
intorno al nostro fuoco cantano canzoni.
Siór capitano, aiutaci a attraversare
questo mare contro mano.
Siór capitano, da destra o da sinistra non veniamo,
e questa notte non abbiamo,
governo e parlamento non abbiamo
e ragione, ragione o sentimento non conosciamo,
e quando capita ci arrangiamo.
E ci arrangiamo
con documenti di seconda mano.
Con documenti di seconda mano.
1. Riferimento alla canzone La vie en rose {la vita in rosa} di Édith Piaf, che offre una visione ottimistica e spensierata della vita.2. Riferimento alla fiaba La piccola fiammiferaia, in cui la bambina protagonista muore di freddo la notte di Capodanno dopo essere uscita per implorare la gente di comprare i suoi fiammiferi.