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Murubutu - Scirocco
Murubutu - Scirocco
turnover time:2024-11-05 11:35:23
Murubutu - Scirocco

[Strofa 1: Murubutu]

E guardandolo dal parco in Via del Cardo

E là il sole era un araldo, il cantico del caldo

E il cielo là colava stanco sulle auto

Su ogni sguardo il suo marchio pallido

E tutto là era grigio e bianco

Uffici e traffico, ogni parco era un camposanto

E ogni palazzo una caserma, una casella

Un pachiderma esausto in calce e amianto

Fuggirò via da questo porto franco, posto infausto

Appronta l'occhio all'impatto

Periferia di fiumi e scarti

Scie di lumi a scatti

Vie di lupi al pascolo e allo sbando

E questo spazio schiaccia i sogni in due minuti

Uno sull'altro come sul nastro (come sul marmo)

Polverizzandoli in un lancio verso l'alto

Come in un lampo

E coriandoli dell'animo

E un vento gli scaldava i pensieri della mattina

E là Paolo guardava il mondo seduto su una panchina in ghisa

"Riuscirò mai a fuggire da 'sta linea?

I contorni della mia vita sui bordi di 'sta provincia grigia

O starò qui come muschio di stazione?

Con la gioia che si squaglia dopo ore dietro il bancone

O con la noia che s'incaglia negli occhi delle persone

Poi ne esce fuori al buio nel fumo delle stagnole

Solo il vento di Scirocco mi dà una speranza

Lui che passa e riscalda ogni landa sfiorandola

L'unico capace di scappare oltre 'ste strade

Che anche quando resta in loco dopo poco riesce a andarsene

Lui che spira e danza, vira e s'alza

Accorda gocce di piogge con linee d'aria

Che attraversa il tempo e il mare, il temporale e le montagne

Poi si ferma a amoreggiare con le vele nelle darsene"

E Paolo guardava i pressi, i confini farsi più stretti

E gli amici farsi più spettri, i profili dei tetti in eternit

"Che cosa aspetti? lascia in fretta effetti e affetti"

Via i lucchetti alla Benelli a due tempi senza gli specchi

E quando avviò la moto là era un giorno buono

Chi vedendolo per strada chiese: "Paolo dove vai?"

"Seguirò il vento e non ho scopo e non ho luogo

Ma ho una mappa dettagliata per riuscire a non tornare mai"

[Ritornello: Murubutu]

E via da qui, via da qui, via da qui

Viaggio sulle strade d'aria

Andando verso Utopia e

Via da qui, via da qui, via da qui

Ma dimmi dove, eeh!

E via da qui, via da qui, via da qui

Viaggio sulle strade in alto

Verso rotta ignota, man

E via da qui, via da qui, via da qui

Ma dimmi dove, seeh!

[Strofa 2: Rancore]

Questo mondo sregolato

Ha un volto screpolato

Bestie, nei carceri che pregano in apnea

Feste in quest'arcipelago sgretolato

Che il vuoto intorno lo crea per dopo sentirsi Pangea

Paolo sentirà lamenti provenienti da

Continenti sommersi che cantano i versi di quell'epopea

Ora che sta su un prato salato che conterà

Rose dei venti crescere tra l'alta e la bassa marea

Il crepuscolo che fu svegliato fu platea

Di un pubblico che poi si presentò come un cielo stellato

Un velo, Paolo irrigidì ogni muscolo ed accelerò

Passando dall'asfalto rovinato allo sterrato

Nero, come un buco dentro al buio mentre agli angoli

Nei boschi si udivano i vecchi proverbi degli alberi

I mostri non li hai mai distrutti tutti copiandoli

Le armi che hai comprato ora le butti, coriandoli

Il pubblico di stelle applaudendo lasciò il teatro

L'aurora che iniziò ad auto-ritrarsi di sfumato

E Paolo all'ultimo rintocco chiese a quell'aurora che albeggiava

Un ultimo ritocco al quadro

La moto fu trovata ma non era danneggiata

Era un accrocco al centro di una strada senza carreggiata

La città amareggiata, l'atmosfera mortuaria tra le ombre

La provincia grigia pianse: non conobbe strade d'aria

Capito? Ciò che Paolo disse a quell'aurora

Che come pittrice gli sembrò disinibito, sciocco!

"Dipingimi anche trasparente come una parola

Ma dipingimi per sempre come vento di Scirocco

No, non è un concetto importante che poi non torno

Non sarò né semestrale né facile da ammaestrare

Ed andando a braccetto con il Levante e col Mezzogiorno

Che voglio strappare il mare e lanciarlo contro il Maestrale

Io voglio soffiare, gonfiare, annaffiare ogni candela

Rubare foglie di fuoco lasciando un tronco di cera

Io quella sera rubai solo per te

La rosa più ventosa dal prato salato dei rosai"

L'aurora staccando un petalo a sud-est

E usandolo come pennello dipinse la storia ai grandi marinai

Ora si racconta che c'è un vento che porta

Una mappa con la rotta giusta

Per riuscire a non tornare mai

[Ritornello: Murubutu]

E via da qui, via da qui, via da qui

Viaggio sulle strade d'aria

Andando verso Utopia e

Via da qui, via da qui, via da qui

Ma dimmi dove, eeh!

E via da qui, via da qui, via da qui

Viaggio sulle strade in alto

Verso rotta ignota, man

E via da qui, via da qui, via da qui

Ma dimmi dove, seeh!

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