E ingoierà la notte, uomini e strade e chi non può dormire
e anche il mio passo nelle infinite stanze
di questa casa albergo troppo grande
E sfilerò le perle delle tue parole
dal filo del tempo
ma il mio pensiero che non fa rumore
un ombra dileguata al primo sole
E tu, mi rivolgi una voce di schiena
chiedi un futuro che valga la pena
ma posso darti solo questo istante
e il passo del mio cuore dilettante
Mia fame, mia sete, mia salvezza
mia dannazione, mio grido, mia quiete
mio torto, mia ragione
E dietro una curva dei miei pensieri
ti ho visto passare
Ma la tua voce era cosi distante
ed il mio passo sempre più pesante
E avrei un'altra scusa buona per aspettare per prendere tempo
solo una storia che ci raccontiamo per quello che non siamo
e tu la stessa faccia, l'identica scena
chiedi un domani che valga la pena
e una carezza che non sia dovuta
ma solamente una risposta muta
È come evaporare e non sentire niente
risalire il tempo contro la corrente
rincontrarmi il giorno in cui mi sono perso
per diventare l'ombra di me stesso
e poi tornare in dietro ad una faccia nuova
avere tutto da imparare ancora e poi sederti accanto
e sussurrarti appena come il racconto di una vita intera
mia fame, mia sete, mia bellezza, mia guarigione
E poi tornare in dietro ad una faccia nuova
avere tutto da imparare ancora e poi sederti accanto
e sussurrarti appena come il racconto di una vita intera
Mio grido, mia, quiete, mio torto
mia ragione, mia ragione
mia ragione