Io non so che cosa c’è di me ad Évora,
ché di Évora ora mi torna il ricordo.
Quando arrivo al fiume Tago
le onde mi portano via…
Ho lasciato l'Alentejo,
piangendo ho guardato indietro.
Alentejo dell’anima mia,
quanto sei lontano da me!
Mietitore che cammini adagio,
ah, e adagio vai mietendo il grano,
mieti le pene dell’anima mia,
mietile e portale via con te.
Ho lasciato l'Alentejo,
piangendo ho guardato indietro.
Alentejo dell’anima mia,
quanto sei lontano da me!