E così mi vuoi
perché non si può.
Che appetito hai? Io sì…
Dieta io? Io mai…
Sarà un pranzo per due,
sarò insaziabile, vedrai.
Il menù fallo tu,
offrimi le tue specialità.
T'amerò, t'amerò,
mi amerai, mi amerai,
la dolcezza non mi basta mai.
E se in fondo un po' d'amaro ci sarà,
sarò io che voglio offrirlo, ma non lo berrò.
Non brindo mai ad un addio
con chi non è più mio.
Niente cin-cin, decido io,
tanto il corpo è mio.
Pagherò io, solo io.
E così mi vuoi.
Ma che fretta hai?
Non si butta via così
il cibo dei re,
va gustato di più.
Sapere amare è una virtù.
Il menù fallo tu,
offrimi le tue specialità.
Ti amerò, t'amerò,
mi amerai, mi amerai,
a un invito non resisto mai.
Ma una donna non si lascia a mezza via.
L'uomo deve farle sempre, sempre compagnia.
Sento che stai andando via.
Resta ancora un po'!
Sento che sei fuori di me,
dalla mia vita, mia
adesso che amo te…
Non brindo mai ad un addio
con chi non è più mio.
Niente cin-cin con chi va via,
mi lascia a mezza via.
(Il menù fallo tu.)
Sento che sei fuori di me,
dalla mia vita, mia.
(Il menù fallo tu.)
Niente cin-cin ad un addio
con chi non è più mio.
(Il menù fallo tu.)
Non brindo mai ad un addio
con chi non è più mio.