Marisa e Temporale
Si asciugano i panni e poi
Scendono e puliscon le scale e poi
L'amore li scalderà
Colorano i capelli al sole
Si perdono in casa e poi
Cambiano l'acqua del mare
E una goccia si perderà
Lei di notte parla
Non riesce più a dormire
Prende il cuscino di lana
Si avvicina accanto a lui
Amarsi non è penoso
Ma sconveniente per il dolore
Un fantasma misterioso
Li accompagna e se ne va
Come un lamento
Ore vuote e senza tempo
Un treno lontano scompare
E se ne va
Un ballo lento
Una storia controvento
La giostra è impazzita
È un'orchestra che vola via
Marisa e Temporale
Si abbracciano forte e poi
Un coro di mille parole
Nel silenzio non svanirà
Il vento rompe il tuono
La pioggia scenderà
Ricopre le case bagnate
Nella nebbia si perderà
La città sospesa
E una camera senza nome
Un uomo dal volto gentile
Parla piano e sorriderà
Amarsi non è penoso
Ma sconveniente per il dolore
Cadon le foglie dal ramo
Poi la strada si coprirà
Come un lamento
Ore vuote e senza tempo
Un treno lontano scompare
E se ne va
Un ballo lento
Una storia controvento
La giostra è impazzita
È un'orchestra che vola via
Nulla può cambiare
Ora e per sempre
Perduto amore
Il fuoco scioglie la cera
E nella sera ritornerà
Un frammento di dolore
Una speranza libera il cuore
La coperta di lana leggera
Copre il letto che dormirà