Marcel che guarda una coppia d'amanti
Parlarsi vicini
Si dicono belle parole, a piccole pause
Si dicono amore
Se le dicono belle, logicamente
Si dicono stelle
Marcel ripensa alla sua vita, quella vera
Quella che sbatte in faccia tutti gli appena
Marcel ricorda la vecchia madre
Che gli tirò uno scherzo da prendere
Lanciò la scarpa più bella di vernice povera
E poi lucente
E lui la rincorse, appena soffiando
Un respiro entusiasta
Si sentiva felice perché in pugno stringeva
Il sogno e l'eleganza
E così, mamma, conobbi gli istanti
Negli intervalli fra onde
Per avere un pensiero più grande
E così, mamma, ho inseguito orizzonti
Sicuro com'ero che fosse d'arancio
Lo sguardo del cielo
Marcel guarda la coppia d'amanti
Andarsene piano
Si mordono il labbro inferiore
Probabilmente sanno già dove andare
In un luogo importante
Per rendere belle le malinconiche ombre
In un luogo distante
Perché siano clandestine le loro uniche sorti
E così, mamma, conobbi gli istanti
Negli intervalli fra onde
Per avere un pensiero più grande
E così, mamma, ho inseguito orizzonti
Sicuro com'ero che fosse d'arancio
Lo sguardo del cielo
E così, mamma, conobbi gli istanti
Negli intervalli fra onde
Per avere un pensiero più grande
E così, mamma, ho inseguito orizzonti
Così Marcel, regolarmente fumando
Ripensa alla vita
Tamburellando le dita, graffiando il silenzio
Consumandone il tempo senza fatica
Benché nessuna donna adesso gli dica
Marcel ripensa alla sua vita, quella vera
Quella che sbatte in faccia tutti gli appena