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Malson per entregues [Italian translation]
Malson per entregues [Italian translation]
turnover time:2024-11-19 12:38:05
Malson per entregues [Italian translation]

Quel lunedì lui si alzò, ansioso

ed alla prima colazione spiegò alla sua moglie

di avere sognato di essere perseguito

da un uomo con l'aria farabutto

armato di un trentotto

che lo cacciava con degli spari per tutta la città,

sui tetti e nelle fogne,

corri e corri e quell'uomo dietro,

implacabile e determinato

come un angelo della morte.

Spaventato e accecato, lui incespicò,

ma piuttosto che il boia completi il lavoro

ha preso un'arma

e con una dozzina di spari

lo lasciò disteso

in mezzo ad una pozza di sangue.

E da dietro un albero, usci Paolo

un collega di miseria del lavoro,

per conficcare un coltello da cucina

nel collo del ferito,

come uno che decapita un toro.

L'indomani, seduto ai piedi del letto,

lui gli dice, piagnucoloso, con brutta faccia,

che quel maledetto incubo continuava

con lui, in mezzo alla strada,

con la pistola in mano

che fumava ancora dalla canna.

La gente piangeva, gridava e correva.

Lui voleva muovere i piedi, ma non poteva.

Che cosa succedeva?

Ma chi era quel coglione morto?

E neanche Paolo poté fuggire. Circondati

di poliziotti, di macchine e di sirene,

le mani ammanettate dietro la schiena,

a pugni e spintoni

furono portati nel furgone.

Dopo, un luogo scuro, luci negli occhi

e degli uomini che facevano domande

e minacce in relazione

con un mafioso morto in piazza

per colpa da due seguaci fanatici

di diabolici rituali.

Lui si svegliò fradicio e tremante

la notte dopo, verso le tre e mezzo.

“Domani, senza dubbio, andremo dallo psichiatra”...

si disse lei, mentre lui

gli raccontava, con singhiozzi

che il giudice, senza averli ascoltati

li avevano condannati a diciotto anni ed un giorno.

Pensava che mai più potrebbe guardarsi negli occhi

né inzuppare pane nel suo piatto.

Per fortuna, Paolo, sulla strada del carcere,

usando del argomento ben noto

“devo fare la pipi, ho la vescica debole”

saltò giù dal treno in corsa

e se ne andò nel oscurità,

e lui marciva in una fredda cella

con un spacciatore dipendente che solo rideva

ed un travestito con la barba che gli diceva:

“Quando ti sarai abituato, vedrai che non è male”.

Quando tornò dal dottore, si addormentò

profondamente come un bimbo

sul sofà e avrebbe potuto continuare a russare fino all'indomani

se non lo avesse svegliato

sua povera moglie

gridando che Paolo aveva telefonato

che i “Sbirri” seguivano i loro passi,

che la casa non era un buon nascondiglio,

che, ormeggiata nel porto

aspettava una nave greca.

Lui rotolò a terra e riprendendosi, ebbe

la sensazione che si muovesse la terra,

aprì gli occhi e si ritrovò

con un viso

molto simile a quello di Charles Boyer*

che gli sorrideva ad un palmo dal naso

e gli offriva una tazza di caffè

con la voce di un lupo di mare gli diceva:

“Loro hanno dormito bene, signora, signore?

Fra mezz'ora

arriveremo a Marsiglia.

È bella, la libertà,

non è vero, signore?

È bella, la libertà.

È bella, la libertà,

non è vero, signore?

È bella, la libertà."

“Loro hanno dormito bene, signora, signore?

Fra mezz'ora

arriveremo a Marsiglia.

È bella, la libertà,

non è vero, signore?

È bella, la libertà.

È bella, la libertà,

non è vero, signore?

È bella, la libertà.”

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Joan Manuel Serrat
  • country:Spain
  • Languages:Spanish, Catalan, Italian, Portuguese+3 more, Guaraní, French, English
  • Genre:Pop, Singer-songwriter
  • Official site:http://www.jmserrat.com/
  • Wiki:http://en.wikipedia.org/wiki/Joan_Manuel_Serrat
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