Vorrei godermi nel silenzio assoluto
l’ascolto di un disco o la lettura di un libro.
Ma nelle orecchie sento sempre un drone,
stile pezzo di La Monte Young.
Ma, in fondo, non mi importa,
perché, una volta a settimana,
io ho un appuntamento con te
in una camera iperbarica.
Beethoven sentiva oceani in tempesta
nelle sue orecchie rotte.
E poi può solo peggiorare
col passare degli anni.
Ma, in fondo, non mi importa,
perché, una volta a settimana,
io ho un appuntamento con te
in una camera iperbarica.
Intorno al mio cranio tintinnii fischi e ronzii.
È come una statica sinfonia
colonna sonora dell’inferno in terra.
Ma, in fondo, non mi importa,
perché, una volta a settimana,
io ho un appuntamento con te
in una camera iperbarica.
Beethoven Ludovico, in camere iperbariche,
scrisse supersoniche sonate sinfoniche.
Sordo pure il Piotta, se poi in cambio avesse gloria.
Fidelio, Per Elisa, basterebbe anche la grande Nona.
Ma, in fondo, non mi importa,
perché, una volta a settimana,
io ho un appuntamento con te
in una camera iperbarica.