Esco quando il sole spegne
Vado a caccia di procacità
Figlie d'Eva, preparate
Debolezze e sensualità
Vi colgo, fresche femmine, come un bel fiore
E poi a "m'ama o non m'ama" giocherò
Di petali mi faccio un paltò
Non sono mai stato un adone
Gioco con la mente e la poesia
Fingo d'essere un coglione
Ma notte struggo con sottil magia
E lirico e decanto come un bel pavone
Preparo la mia fame di beltà
Signore, venite di qua
Mahllamore, chi mi tocca muore
Gioco col fuoco e si sa
Sono un audace scimmione, incessante stregone
Mi nutro di donne a metà e allora...
Ehi, signore, sotto, per favore
Amatemi, per carità
Che offro sesso, successo, decesso in un "ratatata"
Che si dica sia malvagio
Nutrirsi delle debolezze altrui
Naturale sto a mio agio e lo sarebbero tutti, per cui
Non sono così distante dal sognar comune
A tutti piace il sesso senza noie
Senza dover pagare delle troie
Passa il tempo, i sogni e il vento
Ma la stabilità mai troverò
Son colpevole, lo ammetto
Di efferati crimini d'amor
Ma è difficile stancarsi della carne rosa
Di dame e belle donne d'ogni età
Son mahllamore, pane e verità
Mahllamore, chi mi tocca muore
Gioco col fuoco e si sa
Sono un audace scimmione, incessante stregone
Mi nutro di donne a metà e allora...
Ehi, signore, sotto, per favore
Amatemi, per carità
Che offro sesso, successo, decesso in un "ratatata"
Mahllamore, chi mi tocca muore
Gioco col fuoco e si sa
Sono un audace scimmione, incessante stregone
Mi nutro di donne a metà e allora...
Ehi, signore, sotto, per favore
Amatemi, per carità
Che offro sesso, successo, decesso in un "ratatata"