Parole di lana
per chi vuole calore
e gli mancano indumenti
e un silenzio che non pesi.
Parole di piombo
che non si possono librare
come carta sottile al vento
e un silenzio di ferro.
Silenzio come un fagiolo,
come un chicco di melagrana,
come un seme d’uva, e dire
ben poco, e tacere molto.
Odore di parole
che precedono i tuoni,
e dopo la tempesta
la strada odora di polvere.
Tacerò, non ho mai detto
ciò che vorreste udire.
La parola, una volta uscita
non rientra mai in bocca.
In casa mia e nel cortile,
in terrazzo e nei balconi
ho lasciato i dolori, scritti
sul filo del pensiero.