C'era un tempo che io chiamo "prima"
Quando tutto quello che sapevo era quello che vedevo
Guardiano di una chiave maggiore*
Vivevo in una città chiamata libertà
Lavoravo duro
Per darti le cose che ti servivano
E quasi tutto quello che vedi
I passato una vita a lavorare su di te
E non mi vuoi più manco parlare
Non te ne accorgi?
Perché non mi guardi?
Non hai il diritto di essere
Così la mia nemica
Sapevo che non potevo mai dare
Tu sapevi che non potevi perdonare
Nessun prezzo o orgoglio cadrebbe davanti
A un muro di tre metri senza una porta
Ma tu sai
Che guardo ogni passo che fai
Per trovare qualche altro scemo da prendere
E non so neanche perché ci provo
Perché alla fine si riduce a:
Non te ne accorgi?
Perché non mi guardi?
Non hai il diritto di essermi
Così tanto nemica
Non lo vedi?
Perché non mi guardi?
Non hai il diritto di essermi
Così tanto nemica
Lavoravo duro
Per darti le cose che ti servivano
E quasi tutto quello che vedi
I passato una vita a lavorare su di te
E non mi vuoi più manco parlare