Sono del fato (fado)! Come sai!
Vivo un poema cantato, di un fato che io inventai.
A Parlare non posso darmi ( non so parlare forbito),
ma metto a cantar la mia anima, e le anime sanno ascoltarmi.
Piangete, Piangete, poeti del mio paese,
tronchi della stessa radice, della vita che ci unì.
E se tu, non stessi al mio fianco, allora, non ci sarebbe ne fato,
ne fatalisti (fadisti) come io sono!
Questa voce, tanto dolorosa, è colpa di tutti voi, poeti della mia vita.
E' follia! Sento dire, ma benedetta questa follia, di cantare e di soffrire.
Piangete, piangete, poeti del mio paese,
tronchi della stessa radice, della vita che ci unì.
E se tu, non stessi al mio fianco, allora, non ci sarebbe nè fato,
ne fatalisti (fadisti) come io sono!