Comincia la mia giornata quando sorge il sole
ho dodici anni, vivo nella desolazione
qui, in un'altra dimensione
Le mie piccole mani sono la produzione
di migliaia di giocattoli con cui potranno giocare
là, bambini come me.
Vittime reali di un gioco demenziale
l' economia di mercato cerca carne facile da sfruttare.
La macro produzione che ci offre il benessere
sono milioni di bambini schiavi.
Sono bambini schiavi, condannati.
Non so cosa sia la globalizzazione,
non so cosa siano i diritti umani.
Sono solo uno schiavo, un pezzo in più di un puzzle macabro
Non so cosa sia la globalizzazione,
non so cosa siano i diritti umani.
Sono solo uno schiavo, l'ira del tuo dio.
Con indifferenza li puoi contemplare
Come macchine robotizzate che producono senza tregua
E' un chiaro esempio in più di quale sia il dio che bisogna adorare
Il fine giustificherà i mezzi davanti al dio denaro,
dio denaro.
Non so cosa sia la globalizzazione,
non so cosa siano i diritti umani.
Sono solo uno schiavo, un pezzo in più di un puzzle macabro
Non so cosa sia la globalizzazione,
non so cosa siano i diritti umani.
Sono solo uno schiavo, l'ira del tuo dio.
Condannati, sfruttati.
Ti nascondi? Dimmi perché!
Ti vergogni? Dimmi perché!
Ti nascondi? Dimmi perché!
Grida forte, dimmi perché!
Come cambierebbe completamente la situazione
se fosse dedicata a tuo figlio questa canzone!
Non ha un rifugio, non interessa a nessuno:
alle tasche, ai benefìci dell' impresa.
In occidente il suo pianto non si sente,
la sofferenza e l'apatia non si vedono.
Le leggi sono dettate dalla grande industria
Condannati, sfruttati.
Importa a te, importa a me, sono i figli bastardi della globalizzazione.
Importa a te, importa a me, esercito di schiavi della maledetta globalizzazione.
Prosegue la mia giornata, già tramonta il sole.
Ho dodici anni, vivo nella desolazione
qui, in un'altra dimensione.