Quel vento freddo del nord che chiamano la bise1
sta vorticando attorno alle mie ginocchia.
Gli alberi stanno versando le foglie come lacrime nel fiume.
Sono rannicchiato in questo caffè francese.
Non ho mai pensato che avrei visto la luce,
ma l’inverno è arrivato e l’estate è davvero finita.
Anche gli uccelli si sono raccolti e sono partiti;
volano verso il sud con la loro canzone
e la mia amata, anche lei se n'è andata, è dovuta volare.
Stai attenta; il cielo è così solitario.
Ti intrappoleranno le ali, amore, e ti impediranno il volo.
Costruiranno una gabbia e ruberanno l’unico cielo che hai.
Vola via, vola da me, vola quando il vento è forte.
Sto veleggiando accanto a te nel tuo cielo solitario.
Le luci della vecchia cattedrale sono attenuate.
Io e lei ci andavamo spesso
per ammirare e per inginocchiarci a volte nella preghiera.
Signori e signore giacciono nella pietra,
mano nella mano, da molti anni,
e anche se hanno le mani fredde, si ameranno per sempre.
Anche il coro fa le prove di queste canzoni
perché non manca molto a Natale,
ed io canto la mia canzone da solo; lei è dovuta volare.
Là fuori il cielo è così solitario.
Ti intrappoleranno le ali, amore, e ti impediranno il volo.
Costruiranno una gabbia e ruberanno l’unico cielo che hai.
Vola via, vola da me, vola quando il vento è forte.
Sto veleggiando accanto a te nel tuo cielo solitario.
Vola via, vola da me, e se hai bisogno del mio amore,
sto veleggiando accanto a te nel tuo cielo solitario,
(arriverò all’alba)
sto veleggiando accanto a te nel tuo cielo solitario,
(sulle ali del mattino)
sto veleggiando accanto a te nel tuo cielo solitario,
(voleremo sopra il mondo)
sto veleggiando accanto a te nel tuo cielo solitario.
1. https://www.meteogiornale.it/notizia/1820-1-la-bise-ovvero-la-tramontana...