Quant’è vero Killa lo sanno i veri
10 anni di sta merda, mica l’altro ieri
non è che sei underground se ascolti i neri
quando ho iniziato tipo tu non c’eri
e chissà dove cazzo eri zio
cresciuto con la muffa sul soffitto
venuto fuori dalla merda tipo Apocalypto
quindi non credo alla storia di tuo cugino
che è un fenomeno e che spacca cinque volte me
ma in giro non lo conoscono
e io non dimentico chi sono stronzo
non farlo neanche tu
che a bestemmiare un Dio
prima o poi viene giù
piccoli rapper sfottono i capi del rap
è tipo la primavera che sfotte la serie A (beh)
godo rispetto dei pioneri di quelli di strada,
chiedilo a Bassi maestro, chiedilo a Joe Montana
questo flow ti scrocchia, tu che minchia rappi
non puoi fare il Libanese se sei Scrocchiazeppi
Con questa merda mai fatto brutte figure
Ed Lover me lo può succhiare e questi hater pure
sti giornalisti frustrati che odiano il mio lavoro
se i loro figli ascoltano più me che loro
tu sognavi un disco d’oro ed hai floppato (asino)
io sto al secondo platino (culo?) mi sa di no
vuoi essere al mio posto e non ti biasimo,
sta penna ti buca come quella di Joe Pesci in Casinò
Yeah, per quanto possa amare il rap
il passato è un flashback
non posso ritornare ad esser quello di Check Check (back in the days)
Aigor schiaccia REC, nuova traccia su MySpace
canna d’erba in mano, birre e partite alla play
nei ricordi miei, jam e graffiti, muri e Intercity
e macchie di vernice sui vestiti
i 15enni di oggi parlano di hip hop online
io a 15 anni ero al Muretto al freddo con il ghettoblasta a far freestyle
quanti viaggi senza il biglietto un po’ diversi da oggi
io pieno di piercing, Fedez senza i tatuaggi
e le serate al Leoncavallo, l’openmic al venerdì
schiaffi sopra al palco, a terra MC
tutto ciò mi manca sì
la verità è che amo l’hip hop
non ti permettere a dire il contrario
perché ora mi vedi al top
sbattere il cazzo in queste escort
sbattersene il cazzo del resto, io solo so frà
quanto cazzo mi sbatto per questo
Questa va alla gente vera che ci resta
quanti vermi ho attraversato sopra quel bum cha
quanti treni ho cavalcato per l’Italia su e giù
qualche treno a volte passa e non ritorna più
la mia vita gira a tempo ormai da anni è così
il mio cuore batte ancora ma è rimasto lì
tra la weeda e gli amici che non vedo da un po’
c’era una volta un rapper e un microfono
Notti insonni con la penna in mano
sentirvi parlare di studio mi fa strano
se penso a me che registravo
con mia mà in salotto sul divano
mi diceva “Emiliano domani mi alzo se stanotte registri fai piano”
è strano come vanno le cose nel giro di un anno
cambiano e com’eran prima mai ritorneranno frà
se penso a com’è andata con alcuni dei miei miti
prima idoli, dopo colleghi ed infine nemici, c’est la vie
chiedi a Giso e Telaviv da dove siam partiti
palchi scarsi, impianti-auto marci, demoliti
cazzo credi boy, prima delle hit ho fatto i tape
nel gioco dal 2006, emerso tra 2000 fake
questa va a chi c’era e sa che sul beat
ho rotto il culo alla metà di quelli che hai scoperto a Spit
Blocco Recordz, quando ripenso a quella volta
la mia storia inizia così, c’era una svolta
Questa va alla gente vera che ci resta
quanti vermi ho attraversato sopra quel bum cha
quanti treni ho cavalcato per l’Italia su e giù
qualche treno a volte passa e non ritorna più
la mia vita gira a tempo ormai da anni è così
il mio cuore batte ancora ma è rimasto lì
tra la weeda e gli amici che non vedo da un po’
c’era una volta un rapper e un microfono