Cara patria, dopo brutti momenti
Sei riemersa verso nuove direzioni,
Ti amo, cioè ti voglio bene
Come un vecchio e un po’ stanco signore.
Non posso amarti con un cuore ardente,
Troppo spesso ti abbiamo trovato colpevole
La libertà che tu hai a tutti promesso
Possono goderla solo i prediletti.
Cara patria, stai tranquilla
Hai grandi siepi, boschi e rive,
Ma i nostri bambini giocano per la strada
Cara patria.
Cara patria, perché devo dirti grazie,
Per gli edifici delle assicurazioni e delle banche
per le caserme o le costose barriere,
Mentre mancano migliaia di scuole
E molte migliaia di insegnanti.
Le imprese possono crescere a piacimento
I deboli e gli anziani sono costretti al buio
Ti mancano i milioni per gli ospedali
Mentre prosperano gli affari dei casinò
Cara patria, stai tranquilla
Hai grosse difese e benessere diffuso
E i poveri aspettano a mani vuote
Cara patria.
Cara patria, di cosa ti devo lodare
Viene un giorno che un uomo è un ferro vecchio
E se vuol farcela, lo tieni al freddo
Mentre nei direttivi il vecchiume ha buon gioco.
Le tempie grige impongono il loro potere
Gli imberbi sono guardati con molto sospetto
Il passato fa sentire le proteste con i potenti
Il domani , la tua gioventù viene dispersa.
Cara patria, stai tranquilla,
Non dormire sugli allori,
I giovani aspettano una tua mano
Cara patria.
Cara patria, stai tranquilla,
Non dormire sugli allori,
I giovani aspettano una tua mano
Cara patria